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CENTENARIO DELLA NASCITA DEL PROFESSOR FAUSTO BRINDESI
Scritto il 15 Febbraio 2021 alle ore 15:43
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NEL 150° ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DI NICOLA SCARANO
Nicola Scarano nasce a Trivento il 18 novembre 1865 dove frequenta le scuole elementari ed il ginnasio presso il Seminario Vescovile. Prosegue gli studi a Napoli dove consegue la licenza liceale
Data 18/11/2015
NEL CENTENARIO DELLA MORTE di VINCENZO SANTORELLI
Pasquale Vincenzo Santorelli ebbe i natali a Trivento nel giorno dell'Epifania 1892, e gli fu dato perciò il nome di Pasquale, a cui i parenti vollero aggiungere quello di Vincenzo per ricordare il nome del nonno materno
Data 6/10/2015
"Lo Sonar Pizzicando", il 13 Agosto alle 21.30 a Trivento
“Luoghi d’Arte e dello Spirito” presenta "Lo Sonar Pizzicando", un concerto per Mandolino e Clavicembalo, che si terrà il 13 Agosto alle 21.30 presso il cortile del palazzo vescovile di Trivento
Data 9/8/2015
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Salubremente
Salubremente
Raccogliendo l'invito proveniente da più parti, questo spazio è dedicato all'approfondimento della problematica relativa alla realizzazione della centrale per la trasformazione degli oli esausti a Piana d'Ischia.
Articolo letto N. 11473 volte
Pubblicato il 10 Febbraio 2011
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N. 54 risultati trovati
francesca
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14 Aprile 2011 alle ore 18:19
si. grazie a maurizio scarano: competente e attento. per il clamore, in verità, aspettavamo qualcosa non da maurizio scarano, ma da lei, o meglio da questa amministrazione. "non è mai troppo tardi". speriamo che non lo sia nemmeno per questo.
Vasile Nazario
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14 Aprile 2011 alle ore 10:53
Mi sono informato e devo purtroppo comunicare che il ricorso proposto in consiglio di stato dalla ditta interesata a costruire la centrale ad oli combustibile è stato accolto, così come anche l'autorizzazione alla costruzione di pozzi artesiani a servizio della costruenda centrale è stata concessa dalla regione Molise circa vun mese fa. a questo punto occorre solo un comitato dei sindaci della valle del trigno sostenuto da un movimento popolare per rimuovere una situazione determinatasi purtroppo nel passato, allorquando nella conferenza di servizio nessun rappresntante dell'amministrazione Corallo ha fato presente la sua contrarietà. Da quel momento la ditta è andata avanti con tutte le procedure e con i progetti occorrenti per cui adesso prospetta danni e rimborsi spese nei confronti di chi si oppone tardivamente. Personalmente non mi spaventa questa prospetttiva, ma è certo che solo una mia presa di posizione non basta, anche perchè sono solo un collaboratore del sindaco e nè tanto meno il sindaco di trivento da solo può opporsi. Occorre l'inuione di tutte le amministrazioni per far evidenziare quel nuovo interesse pubblico previsto dalla legge regionale n. 23/2010. Apprezzo molto l'intervento del sig. Maurizio Scarano, che dalle problematiche sollevate è certamente una persona esperta e competente. Tanti maurizi scarano ci vorrebbero per dare giusto clamore ad una questione che sta imboccando una direzione non gradita a tutti
maurizio scarano
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14 Aprile 2011 alle ore 9:01
Ancora una cosa per l'assesore Vasile. E' vero che l'area in questione era destinata ad altro tipo di attività. Ritengo, però, che la cosa più grave in grado di inficiare tutta la procedura, senza se e senza ma, è il "modo" con cui il terreno è pervenuto alla attuale proprietà. Ripeto:una cosa è il diritto di superficie, un'altra la concessione, un'altra ancora la proprietà. Si tratta di atti pubblici, l'amministrazione competente deve esibirli a qualunque cittadino ne faccia richiesta.
l'indiano
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13 Aprile 2011 alle ore 19:01
caro maurizio intanto ti mando tanti saluti anche se non ti conosco poi vorrei ricordarti e lei saprà meglio di me che sotto elezioni tutti i canditati di trivento alla provincia di campobasso sapranno prommettere il loro impegno a non volere la centrale però questo fino al giorno 16 maggio dopo di che chi penserà più a trivento nessuno visto che quasi tutti i canditati sono persone che sta da parecchi anni in politica questi pensano solo alla poltrona dispiace pensare queste cose cosi pessime ma purttropo la politica di trivento e diventata questa
maurizio scarano
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13 Aprile 2011 alle ore 16:33
Prendo atto della conferma da parte dell'assessore Vasile. Poiché mi pare che le motivazioni che hanno indotto il TAR ad annullare l'autorizzazione alla costruzione della centrale siano paricolarmente gravi perché una cosa è il diritto di superficie, una cosa la concessione, un'altra ancora il titolo di piena proprietà, varrebbe la pena fare sentire la propria voce nelle sedi opportune e in quelle politiche. Ripeto che, a mio giudizio, se c'è una effetiva mobilitazione da parte dei triventini, la centrale non si farà. se si starà a guardare........... Vorrei dire a "l'indiano" che non è così che si risolvono i problemi. I candidati hanno nome e cognome. Organizzare una riunione e invitarli a prendere una posizione chiara, anche in altro modo per carità, non mi sembra una cosa difficile. Occorre volerlo fare. Chi non da garanzie, non viene votato. Punto.
Vasle Nazario
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13 Aprile 2011 alle ore 14:41
I fatti esposti dal signor Maurizio scarano rispomdono al vero: La comunità montana è ricorsa al Tar perchè l'area inquestione era stata ceduta per un altro tipo di attività Il tar le ha dato ragione, ma la socirtà interessata ha prodotto appello al Consiglio di stato. Mi informerò presso la comunità sulla vertenza in corso. Un comitato si è già costituto è sta muovendo i suopi passi, anche se non molto clamore. Ubn supporto adeguato potrebbe esere offerto dalla consulta delle attività produttiva, che pur essendo stata eletta dal consiglio comunale ha una autonomia propria e potrebbe adottare ogni tipo di iniziativa oungolando anche l'amministrazione comunale, qualora questa non fosse abbastanza attiva ritengo che un comitato intercomunale costituito dai sindaci in prima fila e da tutti gli uomini di buona volontàpotrebbe rappresentare un buo inizio. Intanto già una ditta di prodotti alimentari ,Indalco, ha fatto sentire le proprie ragioni. sarebbe opportuno che anche tutte le altre aziende presentassero un documento di protesta alla autorità competenti. personalmente mi sto adoperando nei ,imiti delle mie possibilità e conoscenze. resto a disposizione per eventuali notizie che mi si richiederanno
l'indiano
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13 Aprile 2011 alle ore 13:03
a trivento 7 o 8 canditati per la provincia messi insieme non ne salvi uno ciao
maurizio scarano
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12 Aprile 2011 alle ore 17:48
A me risulta quanto segue: - la società realizzatrice ha già, da molto tempo, ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie; - poichè, però, si sono riscontrate presunte irregolarità nella procedura di acquisizione del terreno, il TAR ha accettato un ricorso volto ad ottenere il respingimento della autorizzazione. Al momento, quindi, la centrale non dovrebbe essere realizzabile. La proprietà, però, potrebbe fare, a sua volta, ricorso al Consiglio di Stato per modificare la decisone del TAR. Non so se ciò è avvenuto o sia in procinto di avvenire. L'assessore Vasile, che è stato molto presente nel dibattito, immagino potrebbe facilmente confermare o negare quanto ho riportato. Sarebbe molto importante prendere alcune iniziati quali: - costituzione di un comitato contro la centrale, - richiesta di referendum che avrebbe carattere solo consultivo, ma grande impatto mediatico, - pubblica riuonione per chiedre ai candidati alle prossime provinciali di espriimersi in maniera chiara sul problema, - fare campagna di sensibilizzazione per negare il voto a chi è favorevole alla centrale o a chi non prende una posizione chiara. Naturalmente ci possono essere altre inziative. l'importante è non stare fermi. .
francesca
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11 Aprile 2011 alle ore 14:41
signor "Anonimo delle ore 9,16": pensi per lei! nessuno di noi ha la volontà di accusare nessuno direttamente, forse è la giunta Corallo che andrebbe perseguitata per aver lasciato disastri di ogni genere in questo nostro paese. anzi, proprio perchè si crede nelle buone intenzioni di chi oggi ci amministra, siamo qui ad incoraggiare l'assessore alle attività produttive a farsi promotore, in nome e per conto di tutti i componenti della giunta, di azioni dirette per bloccare ogni ulteriore sviluppo per la realizzazione della centrale. vorremmo solo sollecitudine.
Anonimo
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11 Aprile 2011 alle ore 9:16
Perchè noi tutti anonimi ce la prendiamo con l'ssessore vasile e lo chiamiamo in causa continuamente quando la costruzione della centrale riguarda la salute delle persone. questa amministrazione non ha un assessore alla sanità, il sindaco non è la prima autorità sanitaria del paese. cosa. fanno questi due Per l'ospedale caracciolo di agnone il sindaco l'ho per televisione ha indossato la fascia tricolore per la centrale la nasconde e non dice niente.
Nazario vasile
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10 Aprile 2011 alle ore 22:51
Nessuno vuol togliere ad Angelo e Francesca la cittadinanza di questo territorio nè era mia intenzione fare polemicaSu questi problemi così importanti non comprendo comunque l'utilizzo degli pseudonimi in quanto non si dice male a nessuno,ma si esprimono i punti di vista rispettabilissimi. Io mi impegnerò,ma per affrontare il problema occorre la partecipazione di tutti in prima persona non camuffata da anonimi e pseudonimi. Ognuno deve avere il coraggio di esprimersi apertamente. Apprezzo comunque gli interventi di Angelo e Francesca perchè animano il dibattito
Cimarosa
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10 Aprile 2011 alle ore 21:00
I vari Francesca e Angelo che il signor Nazario Vasile, Assessore di questo territorio, cita, sono sicuramente cittadini di questo paese e se si nascondono dietro dei pseudonimi non vuol dire che il problema non esiste.....il problema resta e va risolto...quindi caro il mio assessore qui non si vuol fare polemica....qui si vogliono affrontare problemi che LEI è tenuto a risolvere.....certamente non è in possesso della bacchetta magica....ma le promesse non bastano più.....le auguro un proficuo lavoro.
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