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Salubremente

Salubremente Raccogliendo l'invito proveniente da più parti, questo spazio è dedicato all'approfondimento della problematica relativa alla realizzazione della centrale per la trasformazione degli oli esausti a Piana d'Ischia.

Articolo letto N. 11474 volte

Pubblicato il 10 Febbraio 2011

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N. 54 risultati trovati
Domenico Webmaster - 16 Giugno 2011 alle ore 12:33
A partire da adesso, e per alcuni giorni, i vostri commenti non saranno pubblicati automaticamente su questo spazio web. Stiamo facendo una revisione del sito, cosi come descritto nell'ultimo editoriale. Ci scusiamo per il disagio e vi chiediamo di continuare a lasciare i vostri messaggi, verranno comunque pubblicati dalla redazione, anche se non in tempo reale. Grazie a tutti
Mariella - 27 Aprile 2011 alle ore 21:16
A Maurizio Scarano: grazie! Per la sollecitudine e le indicazioni circostaziate che ha fornito in questi giorni di vivace dibattito sulla "questione della centrale". Ed anche per queste ultime parole.
maurizio scarano - 27 Aprile 2011 alle ore 12:19
Riprendo quanto sostengono Sordello e Cimarosa per dire che se determinate problematiche, come quella della centrale, non colpiscono la sensibilità dei cittadini, se le persone, come avviene anche su questo sito, si preoccupano di polemizzare sulle elezioni provinciali e sui singoli candidati senza chiedere impegni specifici sui problemi del territorio, se tutto si riduce a polemiche inutili su chi ha fatto più guai a destra e a sinistra, allora c'è poco da fare. C'è qualcosa che è morto nella coscienza civile di una comunità che non vuole, non può, non sa progettare il proprio futuro. Si continua, come purtroppo si è fatto da sempre e come ho vissuto in prima persona quando ero residente a Trivento ,a dividersi in maniera anche dura sulle persone, ma mai sui programmi, sulle cose da fare, sugli impegni da mantenere. La prospettiva di avere una persona vicina, un amico insomma, che si pensa possa fare un favore quando serve o in qualche modo essere utile perché nella vita "non si sa mai", o addirittura la preoccupazione di contraddire qualcuno che domani potrebbe "mettersi di traverso" se collocato in qualche posizione di pseudo potere, hanno la meglio regolarmente sugli interessi collettivi. La cultura politica essenzialmente clientelare, tipica del Sud in genere e del Molise in particolare, è ancora quella che era in voga durante la prima repubblica salvo poi rendersi conto che la prima repubblica non c'è più, che posti di lavoro non ne può più promettere nessuno e al massimo si pietiscono, più che favori, misere elemosine. In questa situazione diventa fuorviante prendersela con questo o quel candidato, con questo o quell'amministratore; è bene prendersela con se stessi innanzitutto (come comunità intendo) per l'incapacità di cambiare l'approccio alla politica e alla convivenza civile.
sordello - 26 Aprile 2011 alle ore 18:04
Sordello da goito sulla centrale ad oli vegetali da tanto tempo ha detto la sua su tanti articoli pubblicati dal momento in cui la questione è sorta ed è stato l'unico nell'affollata asemblea pubblica tenutasi nella sala delle conferenze della comunità montana a denunciare la latitanza dell'amministrazione dell'epoca. Così come ha detto la sua anche sulla brutura della pale eoliche che deturpano il bosco di Monterosso. Ha sempre seguito tutte le problematiche da semplice cittadino cosa che negli ultimi anni non hanno fatto coloro che hanno ottenuto la fiducia dei cittadini. Non ha niente altro da aggiungere perchè i fatti o meglio gli scritti sono abbastanza chiari. Purtroppo in questa realtà i vari sordello sono considerati più come rompiscatole che come coscienza critica. Per quanto lo riguardafarà sempre sentire la sua voce su problematiche serie che interessano la collettività, dopo di che sta alla gente ricercare la verità in quanto essa non sta mai in una stessa parte,ma va continuamente ricercata Mi fa piacere che Cimarosa stia dalla parte dei giusti
cimarosa - 26 Aprile 2011 alle ore 17:15
Non capisco perchè i vari Sordello.........quando si tratta di scrivere sui giornali si indegnano, e fanno bene, se gli AFFOSSATORI di Trivento troneggiano come santi anche al passare del CRISTO morto e poi quando trattasi di salute comune (vedasi centrale a biomasse) stanno zitti......Credo di essere dalla parte dei giusti.....e quindi dalla parte dei Sordello, però li vorrei più incisivi anche in queste cose.
ANONIMO - 18 Aprile 2011 alle ore 15:13
ANTONINO MOLINARO ALLA PROVINCIA CANDITA ANCHE CONTI PER TROMPARSI AD ANTONIO FELICE QUESTA NON E' POLITICA QUESTA E UNA MERDA DI TROMBA TROMBA E SI VOTASSERO DA SOLI E I CITTADINI A QUESTO PUNTO NON DOVREBBERO PROPRIO AD ANDARE A VOTARE QUESTI SIGNORI LA SINISTRA ATRIVENTO ADIRITURA NE CANDITA 4
francesca - 17 Aprile 2011 alle ore 18:36
forza amministrazione
anonimo - 16 Aprile 2011 alle ore 8:18
io penso che abbia ragione l'assessore vasile bisogna costituire un comitato come anno fatto al comune di mafalda e con l'aiuto dell'amministrazione si puo risolvere qualcosa altrimenti se si continua di questo passo questi la centrale la mettono
mister - 15 Aprile 2011 alle ore 21:41
forza agnone
Vasile Nazario - 15 Aprile 2011 alle ore 13:05
prendo atto dello schema dell'ordine del giorno predisposto dal signor scarano e mi attiverò per la sua presentazione al prossimo consiglio comunale. Faccio però presente che già un altro ordine del giorno contro l'istallazione della centrale è stato da me presentato. nel momento in cui sono divampate le prime polemiche ed è stato approvato all'unanimità con una delibera consiliare. Quella stessa delibera è stata da me consegnata ai tecnici della regione nel giorno in cui sono venuti per il sopraluogo dei pozzi artesiani, per cui i competenti organi regionali dovrebbero già essere a conoscenza della contrarietà del Comune di trivento. Nulla però toglie la validità nel ripresentare un altro ordine del giorno non solo per il comune di trivento ma anche in tuti gli altri comuni della valle del Trigno. Solo unendo tutte le forze si evidenzia ancor meglio l'interesse pubblico l Ringrazio il signor Maurizio Scarano per i suggerimenti, per l'impegno e per la sua competenza
maurizio scarano - 15 Aprile 2011 alle ore 11:24
Non voglio stare sempre su queste pagine, ma la cosa mi sta a cuore, come si sarà capito e un pò di esperienza me la sono fatta in oltre trent'anni di professione. Eviterei le polemiche perché non producono risultati, anche se qualche motivo di polemica ci può essere sempre. Per evidenziare quel nuovo motivo di interesse pubblico ricordato dall'assessore Vasile, di cui alla citata legge regionale 23/2010 potrebbe già essere sufficiente un Ordine del Giorno del Consiglio Comunale di Trivento che dica, più o meno, quanto segue. Premesso che. - impianti di produzione di energia come quello previsto a Trivento si attuano soltanto in previsione di un forte sviluppo industriale, al momento inimmaginabile né in Molise, né altrove in Italia, - che le ricadute occupazionali dell'impianto sono insignificanti per la realtà socio-economica di Trivento, dei paesi della Comunità Montana e della valle del Trigno in genere, - che, per contro, i costi sociali legati alla certa insorgenza di patologie legate alla emissione di inquinanti pericolosi e cancerogeni quali Nox e Sox costituiranno un aggravio dei costi del settore sanitario molisano, già gravato da un debito fra i più alti, in termini percentuali, in Italia,oltre che un peggioramento della qualità della vita dei cittadini di trivento - che il Consiglio Comunale di Trivento ritiene che vadano prioritariamente favoriti i comparti economici legati alle vocazioni del territorio quali settore agroalimentare, artigianato, turismo, servizi, cultura e scuola nonchè,quindi, gli interventi conseguenti quali infrastrutturazioni, corsi di formazione professionale, recupero del centro storico, realizzazione di strutture per lo spettacolo, attività ricettive oggi inesistenti, etc., Il Consiglio Comunale ritiene che ,ai sensi della legge regionale n. 23/2010, non susistano più, se mai sono esistiti,per quanto suesposto, motivi di interesse pubblico che giustifichino la realizzazione di un impianto che, allo stato attuale, danneggia le possibilità di sviluppo di altri fondamentali comparti economici, come riportato in premessa e che può l'impianto di cui al presente OdG avere soltanto ricadute negative sul territorio del comune esulla popolazione residente. Fatto approvare un O.d.G simile e inviatolo immediatamente ai comuni limitrofi, compresi quelli abruzzesi, Comunità Montana, Provincia, Regione in particolare, e per conoscenza al Ministero dell'Ambiente, ad associazioni varie a livello regionale e nazionale, credo che si metta un paletto importante per dimostrare il mutato interesse pubblico. Se qualcuno, poi, ha qualcosa da ridire rispetto a quanto affermato nell'Od.G, parlo di esponenti politici, partiti, associazioni, chiunque insomma, dica dove, come e perchè le cose stanno diversamente. Se gli altri comuni fanno qualcosa, bene. Diversamente Trivento ha ben titolo da solo, per estensione territoriale del comune e per numero di abitanti, a rappresentare il mutato interese pubblico.
Vasile Nazario - 14 Aprile 2011 alle ore 20:32
il signor Maurizio scarano ha il coraggio di dire nome e cognome come tale è un degno interlocutore. Per quanto mi riguarda in qualità di assessore ho fatto quello che dovevo fare rispetto a quelli del passato. Il fatto stesso che non mi sottraggo al confronto vuol dire che non mi disinteresso .Infine voglio far presente che l'aministrazione non è rappresentata da un solo assessore, ma dal sindaco dall'intera giunta e dal consiglio comunale compreso la minoranza che certo non si sente e non fa niente per sollevare la questione. Evidentemente chi vuol fare soòo polemica non si accorge neanche di questo. Non vedo poi tutto questo movimento di popolo che metta sotto pressione gli amministratori. Lo stesso fatto che si parli solo per nome masenza cognomi la dice lunga sulla coscienza civica di un popoloPer il futuro non risponderò più ad interventi che nulla dicono e nulla propongono. Chi vuol fare proposte alternative abbia almeno il coraggio di dichiarare la sua vera identità,

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