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L'Editoriale

TEMPI SUPPLEMENTARI

Caspar David Friedrich - Viandante in un mare di nebbia, 1818
TEMPI SUPPLEMENTARI “Ho cercato, provocato e poi preso un po' di niente sono qui.” Sono i versi di una bella quanto struggente canzone di Mina che suonano quasi metafora per Triventinamente.
Non abbiamo difficoltà a riconoscere i nostri limiti che vanno ben oltre il periodare “bolso” o l'approccio da “liceale”, ma crediamo almeno ci si riconosca la sincera passione civile ed il desiderio di dialogare con tutti.
Provando a tracciare un primo bilancio di questa esperienza, possiamo affermare che in questi mesi, al netto del condizionamento delle nostre insufficienze, sia comunque emersa la situazione di difficoltà in cui vive la nostra comunità. Un disagio che ci vede ripiegati su noi stessi e che ci rende incapaci di metterci in gioco.
Così le domande, forse ingenue e mal poste, sono rimaste senza risposta. Gli appelli all'impegno, anche in termini di analisi e di proposta, con qualche lodevole eccezione, sono caduti nel vuoto. Le provocazioni, a volte anche irriverenti, non hanno scalfito minimamente il nostro inveterato torpore.
La speranza che ancora caparbiamente coltiviamo è che questo spazio web sia un luogo plurale e collettivo di incontro e di confronto, di analisi e di proposta e non semplicemente uno blog personale. Questa evenienza vogliamo considerarla una opzione residuale.
Per questo proponiamo nei prossimi giorni di novembre di riflettere non solo sui limiti e sugli errori compiuti, ma anche e soprattutto ci attendiamo riflessioni e suggerimenti sia di metodo che di sostanza.
Con l'auspicio che ognuno senta questo impegno come un dovere e che il dovere dica Speranza.

Articolo letto N. 12366 volte

Pubblicato l'8 Novembre 2010

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N. 52 risultati trovati
Anonimo - 21 Novembre 2010 alle ore 9:18
brevemente- si è già ricordato che mancano lavori importanti sulla storia locale, sulle tradizioni ed arte popolare, sulla cultura contadina - consiglio sul tema il libro " terra tradita ", di Paola Di Giannantonio, edita dall'autrice-, sull'archeologia,sull' urbanistica, sul dialetto, sulla storia politica, sulla storia della Chiesa- è uscito il secondo volume preannunciato da mons. Ferrara ? -, sulle biografie dei triventini illustri ecc. . Se ne evince oggettivamente che vi è stata una notevole insufficienza da parte degli intellettuali locali nel delineare la tanto decantata, quasi mitologica, tradizione culturale di Trivento. Ciò premesso non ritenete necessario che si cerchi di colmare, con le competenze esistenti, qualche vuoto tra quelli ricordati ? Un gruppo di lavoro, formato da specialisti, anche esterni laddove necessario, uniti a volontari , che possano porre le basi progettuali, procedurali, metodologiche e di ricerca, per approntare almeno delle bozze redazionali utili a chi sarà in grado, per scienza e tempo, di portare in futuro a termine i singoli lavori. credo si debba fare; prima che il sole tramonti. buona domenica.
anonimo - 18 Novembre 2010 alle ore 13:03
allora cosa avete deciso per il natale siamo pronti a fare l'albero e mettere le mani nella tasca se no l'albero non si fa o volete solo parlare ciao
Anonimo - 17 Novembre 2010 alle ore 21:01
Al signor FM. cosa intendi quando dici " taluni si avvitano su se stessi " ? Grazie
Anonimo - 17 Novembre 2010 alle ore 20:58
all' anonimo del 16 novembre Sei rimasto alla " a " . Ne avevi di strada da fare. Peccato.
amleto - 16 Novembre 2010 alle ore 16:10
Per Natale possiamo lanciare l'idea : " quest'anno l'albero lo addobbo per strada ". In paese si sentirebbe l'atmosfera natalizia e le persone sarebbero più felici per aver contribuito a creare una magico natale. Anche con queste piccole cose si può ricominciare. Se l'idea piace possiamo cominciare a coinvolgere le famiglie (ed i bambini in particolare ).
anonimo - 16 Novembre 2010 alle ore 13:25
aaaaaaaaaaa
Anonimo - 14 Novembre 2010 alle ore 10:50
E' un diario collettivo questo sito, un quaderno di dolori, una raccolta di riflessioni e di appunti vari, di tipo intimistico, a volte, politico-socio-culturale la maggior parte. E' un quadro ancora molto incompleto della nostra realtà, nel senso che sono troppo pochi gli interventi di un qualche significato, ma alla fine almeno uno spaccato sociologico lo otterremo. Che non è un risultato da poco; può servire a dare indici utili a conoscerci meglio , comprendere i modi di pensare delle persone, le loro priorità ed esigenze, le virtù e le volontà. Se non è politico tutto questo! Un abbraccio,
Anonimo - 14 Novembre 2010 alle ore 8:47
buongiorno a tutti e buona domenica. ciao
FM - 13 Novembre 2010 alle ore 16:32
Certo che siamo messi piuttosto maluccio. Possibile che di fronte ad un invito molto chiaro e semplice taluni si avvitano su stessi, mentre come al solito la maggioranza dei frequentatori del sito (ed a giudicare dal numero degli accessi non siamo poi così pochi!) continua inspiegabilmente (o "vigliaccamente"?) a tacere. A cominciare da me!!
Anonimo - 13 Novembre 2010 alle ore 15:01
Direttore, se ci sei batti un colpo. un abbraccio.
anonomo - 13 Novembre 2010 alle ore 14:03
dite tante cose belle su cosa farsi per natale a trivento ma sapete qualle il problema dei triventini mettere le mani nelle tasche e quindi sperano sempre di trovare un babbo natale di turno quindi non dite piu cazzate ciao
Rosanna Carosella - 13 Novembre 2010 alle ore 10:06
Non possiamo confrontarci augurando il male al prossimo! Non ho mai detto che chi scrive non faccia nulla per la chiesa locale. Nella mia parrocchia non mi muovo tra le chiacchiere, dò il mio piccolissimo contributo: catechismo ( chi vuole aiutarci), il coro (chi vuole venire) e lo faccio volentieri. C'è spazio per tutti, accorrete numerosi. La prospettiva delle cose, bè possiamo andare oltre e meglio. L'importante è che partiamo da Dio accogliendo l'invito di Giovanni Paolo II: "non abbiate paura anzi spalancate le porte a Cristo". Che aspettiamo?

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