Caspar David Friedrich - Viandante in un mare di nebbia, 1818
TEMPI SUPPLEMENTARI
“Ho cercato, provocato e poi preso un po' di niente sono qui.” Sono i versi di una bella quanto struggente canzone di Mina che suonano quasi metafora per Triventinamente.
Non abbiamo difficoltà a riconoscere i nostri limiti che vanno ben oltre il periodare “bolso” o l'approccio da “liceale”, ma crediamo almeno ci si riconosca la sincera passione civile ed il desiderio di dialogare con tutti.
Provando a tracciare un primo bilancio di questa esperienza, possiamo affermare che in questi mesi, al netto del condizionamento delle nostre insufficienze, sia comunque emersa la situazione di difficoltà in cui vive la nostra comunità. Un disagio che ci vede ripiegati su noi stessi e che ci rende incapaci di metterci in gioco.
Così le domande, forse ingenue e mal poste, sono rimaste senza risposta. Gli appelli all'impegno, anche in termini di analisi e di proposta, con qualche lodevole eccezione, sono caduti nel vuoto. Le provocazioni, a volte anche irriverenti, non hanno scalfito minimamente il nostro inveterato torpore.
La speranza che ancora caparbiamente coltiviamo è che questo spazio web sia un luogo plurale e collettivo di incontro e di confronto, di analisi e di proposta e non semplicemente uno blog personale. Questa evenienza vogliamo considerarla una opzione residuale.
Per questo proponiamo nei prossimi giorni di novembre di riflettere non solo sui limiti e sugli errori compiuti, ma anche e soprattutto ci attendiamo riflessioni e suggerimenti sia di metodo che di sostanza.
Con l'auspicio che ognuno senta questo impegno come un dovere e che il dovere dica Speranza.
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Pubblicato l'8 Novembre 2010